Alfonso Signorini ha parlato a cuore aperto in un toccante editoriale, pubblicato su Chi Magazine, del suo passato e del pregiudizio che ha dovuto combattere, fin da piccolo, in merito alla sua omosessualità. In occasione del matrimonio tra Alberto Matano e Riccardo Mannino, Signorini si é lasciato andare, esprimendo il suo pensiero sui recenti passi avanti del mondo gay.
”Il matrimonio di Alberto e Riccardo é davvero una conquista. Una conquista che ci fa andare a testa alta…”, ha esordito il direttore di Chi, aggiungendo: ”E che ci insegna, se mai ce ne fosse bisogno, che l’amore, quello vero, é uno solo. Ed é quello che rende questa vita unica e straordinaria”. Se la vita privata di Alfonso Signorini é stata caratterizzata da diversi ostacoli, a livello lavorativo il giornalista ha collezionato successi.
Non a caso, Alfonso é stato riconfermato per condurre la prossima edizione del Grande Fratello Vip, in onda da settembre, in prima serata, su Canale 5. Al reality potrebbe partecipare Antonino Spinalbese, ex di Belen Rodriguez e padre della secondogenita Luna. Non si sa ancora nulla, invece, in merito ai prossimi opinionisti; di sicuro non vedremo più Sonia Bruganelli e Adriana Volpe.
Alfonso Signorini confessa: ”Guardavo le bambole di mia sorella…”
Alfonso Signorini ha confessato di aver fatto fatica ad ammettere con se stesso la propria natura e, solo successivamente, di aver lottato per essere accettato. In pratica, la svolta é arrivata all’età di 28 anni: ”Prima non volevo accettarlo”. Da bambino, infatti, ha cercato sempre, spinto da pressioni sociali, di soffocare i primi istinti, non rispettandosi nè amandosi. Il suo é stato un percorso sofferto e travagliato che l’ha portato a diventare una persona migliore, non più schiavo del giudizio, proprio o altrui.
”Un bambino in prigione. Guardavo le bambole di mia sorella, le pettinavo di nascosto, ma l’orecchio era sempre vigile…”, ha ammesso Alfonso Signorini, spiegando: ”Appena sentivo i passi della mamma e del papà avvicinarsi alla mia cameretta, ritornavo a giocare con le macchinine o il Fort Alamo pieno di cowboy e indiani Apaches”. Non a caso, il tema dei bimbi maschi che giocano con le bambole é di estrema attualità, avendo originato diversi dibattiti sui social. Non sentendosi accettato, Alfonso si é chiuso in se stesso, diventando sempre più introverso. I libri sono stati suoi amici per diverso tempo, in particolare quelli di mitologia greca. Non a caso, poi, é diventato professore di Latino e Greco al Liceo.
Tuttavia, ha provato anche a compiacere gli altri e non se stesso, cercando di emulare i medesimi comportamenti dei suoi coetanei. ”Perché i ragazzi del mio quartiere facevano così, ho portato le ragazze ‘in camporella’ e me ne sono pure vantato”, ha spiegato Signorini, non nascondendo di aver snaturato sempre più se stesso per non essere emarginato.
Inoltre, il conduttore ha ricordato un episodio della sua infanzia che gli é rimasto impresso: ”Avrò visto, non esagero, migliaia di volte la scena in cui la fata Smemorina agghinda Cenerentola per il ballo al castello del suo Principe Azzurro, mentre tutti i miei compagni erano vestiti da Zorro o da cowboy”.
Alfonso Signorini non ha raccontato proprio tutto, tenendosi, com’é giusto che sia, qualcosa per sé. ”Non voglio parlarvi delle sofferenze che ho patito, me le tengo per me: mi hanno aiutato ad essere quello che sono e, alla fine, le ringrazio pure”, ha concluso. Alfonso non ha mai rinnegato le sofferenze provate, ma ha tratto da esse la forza per reagire e diventare una persona migliore, per nulla astiosa nei confronti di chi non ha saputo rispettarlo.
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